Strutture medievali
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Strutture medievali
Testimoni di pietra
Storie antiche e diverse dominazioni che si sono susseguite nel tempo hanno lasciato patrimoni artistici e architettonici di grande pregio. I Castelli nati all'inizio con compiti di sorveglianza, difesa del territorio e come residenze per nobili famiglie, poi trasformati come avamposti militari.
Castello bizantino fortificato da Ruggero il Normanno
Eretto nel periodo bizantino, ospitò tanti Re e Regine. Fu ampliato e fortificato da Ruggero il Normanno. Le porzioni murarie più antiche sono costruite con pietre di calcare locale, di piccole e medie dimensioni, sbozzate in maniera grossolana lungo la loro superficie a vista e legate con malta.
Secondo il Lunetta (storico polizzano dell'Ottocento) rimase in buono stato sino al 1820, poi fu abbandonato e venne a poco a poco demolito. Le sue pietre sono state riutilizzate per le riparazioni della Chiesa Madre e di alcuni palazzi signorili.
Castello di Geraci
Il Castello di Geraci risale all'epoca bizantina, dove attualmente si trovano antichi resti. La costruzione fu la prima difesa della vasta Contea. I Normanni, gli Aragonesi e poi i Ventimiglia lo modificarono per farne una vera fortezza militare.
Castello dei Ventimiglia e Museo civico
Fu fondato nel 1316, sul colle di S. Pietro, dal Conte Francesco I Ventimiglia. Oggi si presenta su tre piani oltre a un sotterraneo, ed è costituito da un corpo centrale espanso con quattro torri. Al suo interno importantissima è la Cappella Palatina di Sant’Anna, voluta dai Ventimiglia alla fine del 1600, decorata con uno stuolo di angeli e allegorie fatti in stucco, su fondo d’oro, dai fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta. La cappella ospita il Sacro Teschio di Sant’Anna sull’altare maggiore che sfoggia un paliotto in corallo, oro e perle.
Castello e Salone della Congiura
Il Castello è il simbolo emblematico di Caccamo; con la sua mole possente e le sue torri merlate si erge maestoso su un costone di roccia calcarea a strapiombo, a difesa del borgo, dominando la sottostante valle solcata dal fiume San Leonardo. La sala più importante all'interno è quella della Congiura in cui nel 1160 alcuni baroni normanni tramarono contro il sovrano Guglielmo I di Sicilia.