Le origini della festa patronale a Sclafani Bagni sono legate alla statua dell’Ecce Homo, appartenuta alle clarisse del Monastero di Santa Chiara, fondato nel 1620 dal vicario parrocchiale don Sebastiano La Chiana e soppresso nel 1867. La statua venne trasferita nella Chiesa Madre dedicata a Santa Maria Assunta e collocata nell’altare della navata sinistra quando le suore andarono via da Scafani. Il giorno della festa patronale l’Ecce Homo viene posto su un vara per essere portato a spalla in processione per le vie del centro accompagnato dalle note della banda musicale e al grido di “Viva Santissimu Ecce Homu”.
Le celebrazioni patronali hanno inizio la domenica precedente, con l’Ottava di preparazione annunciata dalla processione della statua di Maria Bambina che dalla chiesa di San Filippo viene portata alla Chiesa Madre a cui segue la traslazione del simulacro del SS. Ecce Homo sull’altare maggiore. La domenica solenne si apre con la celebrazione della Santa Messa per i pellegrini in attesa della Messa Solenne che vede la partecipazione di tutte le autorità. Nel tardo pomeriggio prende il via la processione che attraversa le vie di questo pittoresco borgo madonita e i festeggiamenti si concludono in serata con lo spettacolo musicale e pirotecnico.