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Festa del Santissimo Crocifisso

03/05/2023
Località Geraci Siculo Tipologia Festa

Tutti i geracesi, da sempre, hanno mostrato profonda venerazione per il SS. Crocifisso, la cui festa, secondo il calendario liturgico, ricorre il 14 settembre, ma per antica tradizione ha luogo il tre maggio. La magnifica statua lignea è venerata nella Chiesa di Santa Maria La Porta. La festa è preceduta da un ottavario. Tutti i geracesi e anche molti emigrati per otto giorni dopo il suono dell’Ave Maria si recano in chiesa per recitare il “Rosario” e la “Coroncina” seguita poi dalla Messa solenne. La mattina del tre maggio, coloro i quali durante l’anno hanno fatto il “Voto”, si recano presso il Monastero delle Suore Benedettine per prelevare la “Torcia”. Dopo la celebrazione della SS.Messa, verso mezzogiorno inizia la “Processione”. Sta davanti la Confraternità di San Francesco, seguita da quella di San Giacomo, Santo Stefano, SS. Sacramento (o Rotorio), della Madonna, di San Bartolomeo. Tutte precedute dal rullo dei tamburi. Indossano “l’abitino” o “cappa” di diverso colore.

La "Vara' e addobbata con fiori e quattro bacheche piene di oggetti preziosi donati al Crocefisso per grazie ricevute.

Dietro il Crocefisso il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e i Consiglieri Comunali, i Vigili Ur­bani, uno dei quali porta "La Mazza” segno del potere; Ai lati della "vara" i carabinieri col costume di ordi­nanza e il pennacchio rosso.

Seguo no i fedeli, alcuni a piedi scalzi, recanti in mano il “Cero” votivo con un nastro bianco pendente di raso. Il cero, per tutto il tragitto rimane  spento. Esso rappresenta una “grazia” ricevuta. Seguono poi i “Deputati” del Comitato, alcuni dei quali ha il compito di raccogliere le offerte. Quindi i bambini” del paese che a piedi scalzi e con una corona di virgulti intrecciati sul capo gridano “PANI E PARADISU, MISERICORDIA SIGNURI”. Il momento più commovente è quando il Crocifisso esce dal portone principale della Chiesa. L’intensa espressione del volto del Cristo tocca gli animi di tutti coloro che hanno la fortuna di osservarlo. La statua lignea è portata a spalla a turno dai fedeli che fanno a gara per portare la “Vara” del Cristo sofferente.

Infine un gran numero di devoti seguono silenziosi e com­mossi

La processione avanza lentamente girando per le vie del paese, effettuando numerose soste per gli spari dei mor­taretti. 

In piazza del popolo, il Crocefisso entra nella Chiesa Madre.

Dopo la predica, fatta dal “Predicatore” che ha condotto "L'ottavario", il SS. Crocefisso viene ripor­tato nella sua Chiesa.